Pubblicazioni principali


Il testo delle pubblicazioni aggiornato è disponibile in

Reviving Don Bosco’s Oratory: Salesian Youth Ministry, Leadership
and Innovative Project Management,
STS Publications, Jerusalem 2017, 324 pp.

Salesian youth ministry in the post-Vatican II period changed from a faithful and repetitive education towards a critical and future-centered approach. This paradigm shift brought multiple risks and limitations. Focusing on organizational aspects, we analyze the underlying theories and their anthropological models, especially Management by Objectives. Then we turn back to the original and permanent criterion for any renewal – the experience of Don Bosco in the Valdocco Oratory. His leadership and management qualities, recent leadership concepts, solid bases of the Salesian Youth Ministry and creative experiments are sewn creatively together in an innovative proposal:
1. Creation of an integral anthropological framework;
2. Development of a set of virtues-qualities at the level of action mentality, shared leadership and operative management;
3. Proposal of a transformational project cycle that merges planning, community building and discernment.

Bookshop link
Preview link


Progettare e discernere. Progettazione educativo-pastorale salesiana tra storia, teorie e proposte innovative, LAS, Roma 2015, 352 pp.

progettare-discernereIl volume affronta la questione del progetto educativo-pastorale che è stato un tema centrale del ripensamento postconciliare dell’educazione dei Salesiani di don Bosco. Dopo un periodo di entusiasmo sull’efficacia della progettazione si è arrivati all’attuale momento di disincanto. Tra i sintomi di questo scenario si nota l’arduo passaggio dalla carta alla vita, la moltiplicazione esagerata dei progetti interconnessi, la formalizzazione dell’educazione intesa come esecuzione del progetto, la percezione prevalentemente tecnica della progettazione, i tempi di attuazione troppo brevi e la mancata mentalità progettuale degli educatori. Vari indizi mostrano che le difficoltà nei riguardi della progettazione derivano dal modello antropologico e dal paradigma progettuale sottostante alle teorie che ispiravano la metodologia nel periodo postconciliare. Valorizzando modelli progettuali più integrali e più consoni con l’educazione salesiana, il presente studio affronta la questione in tre momenti che costituiscono le tre parti del volume: I. Descrivere l’evoluzione della progettazione educativo-pastorale salesiana dal Concilio Vaticano II ad oggi; II. Analizzare le fonti teoriche d’ispirazione metodologica e studiare gli ultimi sviluppi nell’ambito delle scienze organizzativo-pedagogiche; III. Proporre un quadro teorico e una metodologia più integrale della progettazione educativo-pastorale.


La componente metodologica per l’educazione salesiana attuale, in V. Orlando (Ed.), Con don Bosco educatori dei giovani del nostro tempo. Atti del Convegno Internazionale di Pedagogia Salesiana 9-21 marzo 2015 Roma Salesianum/UPS, LAS, Roma 2015, pp. 132-144

Convegno-pedagogico

Il contributo cerca di superare la concezione tecnico-moderna che influenza ancora la semantica del termine “metodologia” proponendo  una concezione più integrale. La “metodologia salesiana” si propone come un insieme integrale delle motivazioni, atteggiamenti e principi che favoriscono il percorrere dei passi di un percorso educativo, ispirati all’esperienza fondante di don Bosco nell’Oratorio e degli sviluppi successivi della pedagogia salesiana. Si descrivono successivamente le diverse fasi dello sviluppo della “metodologia salesiana”:

1. L’educazione preventiva di don Bosco descritta con i parametri di naratività, regolamentazione e dichiarazioni dei principi pedagogici.
2. Il periodo del rettorato di Pietro Ricaldone che accentua il ruolo di principi metodologici definiti più scientificamente, e meno narrativamente, traducendoli in un’estesa regolamentazione.
3. Il tempo del post Concilio Vaticano II che vede uno sviluppo di approfondimenti metodologici legati alla tematica della progettazione educativo-pastorale in termini dell’apertura e fiducia nella scienza, della crescita dell’antropocentrismo, del decentramento del governo della Congregazione
4. La proposta metodologica per l’attualità che rivaluta l’importanza del concetto di discernimento, della leadership trasformazionale e distribuita, dell’identità e degli atteggiamenti motivazionali e abiti operativi (virtù) di chi agisce secondo una metodologia educativa.


Sviluppi delle linee pedagogiche della Congregazione Salesiana, in A. Giraudo – G. Loparco – J.M. Prellezo – G. Rossi (Eds.), Sviluppo del carisma di Don Bosco fino alla metà del secolo XX. Atti del Congresso Internazionale di Storia Salesiana (Nel Bicentenario della nascita di Don Bosco Roma, 19-23 novembre 2014). Relazioni, LAS, Roma, 2016, pp. 221-244

sviluppo-carismaLa relazione al Convegno internazionale di Storia Salesiana enuclea le linee pedagogiche della Congregazione Salesiana emerse fino alla metà del secolo XX che si concentrano attorno ad alcune tematiche:
1. La fedeltà al metodo educativo salesiano che si esprime nel riprodurre i lineamenti di don Bosco nella pratica educativa: la sua paternità e amorevolezza, il suo zelo per la salvezza dei giovani, l’attenzione ai giovani più poveri investendo nello sviluppo della prima struttura educativa di don Bosco: l’oratorio festivo.
2. La vigilanza e la cura perché il sistema preventivo sia compreso e attuato nella sua integralità. Questo, in particolare, nella scuola che deve conservare la sua identità cristiana vigilando sui riduttivismi antropologici e metodologici delle correnti della “pedagogia atea”, ma anche resistendo alle pressioni dei diversi modelli dell’associazionismo giovanile. Si nota una graduale apertura verso alcuni aspetti delle nuove correnti pedagogiche, in particolare l’attivismo, che vengono inseriti all’interno del metodo preventivo salesiano.
3. L’attenzione alla formazione degli educatori si trova in continuità con la Scuola di pedagogia e le Conferenze capitolari di Valdocco, coniugando lo studio della pedagogia con la pratica educativa, con la cura delle motivazioni profonde degli educatori, delle relazioni interne e dei ruoli all’interno delle comunità salesiane.


Don Bosco: A Living Harmony of Leadership and Management Qualities, in «Journal of Salesian Studies» 17 (2016) 1, pp. 41-82

This study of Don Bosco in view of Organizational Quality founds itself in a circular hermeneutic relation with the post Vatican II period of transformation of the Salesians. It seems, the organizational methodology of the Salesians has been substantially influenced by the Management by Objectives thinking – the educative and pastoral projects highlighted some managerial aspects of the Salesian educative style. This paper integrates a different and innovative leadership-management synergic model in which  the history, options and educational thought of John Bosco is studied. Contents:
1. The limits of planning by objectives and how to go beyond
2. Consecrated life and managerial-organizational research
3. Leadership-management lived and embodied in the various phases of Don Bosco’s life: The various “worlds” in the life of Don Bosco;. Don Bosco’s childhood and formation; Encounter with the reality of the young in Turin; Development of the Oratory and the Adjoined House; Collegialization, Foundations and Missions
4. The Preventive System and the dual concept of leadership – management
5. Conclusion: the synergy between leadership and management as seen in Don Bosco


Pietro Braido: evoluzione del “manuale” di Sistema Preventivo (1955-1999), in «Orientamenti Pedagogici» 64 (2017) 2, 285-306

L’articolo studia l’evoluzione delle concezioni di Pietro Braido sul Sistema Preventivo di don Giovanni Bosco. In particolare si analizzano le tre edizioni del “manuale”, abbracciando un arco di tempo di quasi metà secolo (1955-1999). Il focus dello studio è triplice: l’evoluzione del metodo si studio; la strutturazione delle tematiche educative che svelano il contesto e la mentalità dell’Autore; i quadri mentali di Braido che connettono e danno originalità alle sue sintesi.

The article studies the evolution of Peter Braido’s ideas on the Preventive System of don Giovanni Bosco. Three editions of his “manual” are analyzed in particular, embracing nearly a half-century period from 1955 to 1999. The focus of the study is threefold: evolution of his method of study; structure of educational themes that reveals both changing context and author’s mindset; Braido’s theoretical framework that connects the educational issues and gives originality to his synthesis.


Sistema Preventivo, in Á. Exposito, Don Bosco oggi. Intervista a don Ángel Fernández Artime decimo successore di don Bosco, LEV, 2015, pp. 83-92

don-bosco-oggiIl contributo descrive in sintesi il Sistema Preventivo di don Bosco. Alcuni principi di base sono descritti nel breve “trattatello” sul Sistema Preventivo nell’educazione della gioventù del 1877 che vanno, però, capiti dentro una cornice ricca di altri testi narrativi, educativi, motivazionali e regolamentativi. I testi spiegano spesso la realtà educativa, le buone pratiche in uso oppure descrivono gli allievi esemplari che vengono “raccontati” per essere un’ispirazione per un lettore concreto. La sintesi della proposta educativa salesiana è presentata attorno ai seguenti nuclei:

  • Assistenza amorevole armonizzata con la pedagogia dei doveri;
  • Principi della ragione e della religione e gli ideali dell’onesto cittadino e del buon cristiano;
  • Pedagogia narrativa della relazione educativa salesiana;
  • Educazione salesiana in oratorio, a scuola e in convitto;
  • Famiglia educativa e lavoro in rete.

Aktualizácia Preventívneho systému. Propozitívne porovnanie rôznych modelov, in F. Kubík – J. Kutarňa (Eds.), Aktualizácia preventívneho systému v dnešných časoch, Vysoká škola zdravotníctva a sociálnej práce sv. Alžbety, Bratislava 2013, pp. 42-54

Obalka-aktualizacia-smallLa relazione (in slovacco) al Convegno sull’attualizzazione del Sistema Preventivo, organizzato dalla facoltà del Lavoro Sociale Salesianum dell’Univerzita sv. Alžbety (Slovacchia) nel 2013, confronta i diversi modelli dell’attualizzazione del Sistema Preventivo di don Bosco:
1. La prima attualizzazione avviene nel trasferimento della prima esperienza educativa dell’oratorio all’ambiente collegiale durante l’ultimo ventennio della vita di don Bosco;
2. Rinnovamento di alcuni elementi all’interno del paradigma collegiale avvenuto fino al Concilio Vaticano II in una logica più di adeguamento pratico che di riflessione scientifica;
3. Il ripensamento radicale nel postconcilio con implicazioni su: identità degli educatori, comunità educative, processi e metodi educativi, strutture, progetti e impianto organizzativo;
4. L’attuale situazione in Slovacchia che richiede un ripensamento che integra alcune specificità del contesto educativo del paese e della Famiglia Salesiana.


Preventívny Systém dona Bosca, in P. Bešenyei (Ed.), Preventívny Systém v rómskom svete. Medzinárodná konferencia o pastorácii Rómov Košice, 20. – 23. november 2009, Don Bosco, Bratislava 2010, pp. 35-40

Obalka-romovia-smallLa relazione (in slovacco) al Convegno Internazionale di Pastorale dei Rom ha offerto un’estrema sintesi del Sistema Preventivo di don Bosco in quanto un quadro di riferimento per il lavoro dei gruppi del Convegno. Prima si affronta la questione dell’integralità di tante (ed eterogenee) esperienze educative di don Bosco che rendono difficile una schematizzazione concettuale unica. Successivamente si offrono gli elementi più tipici dell’educazione salesiana viste nelle loro interazioni in termini di ambiente, contesto, dimensioni educative, fini, e livelli di realizzazione:

1. Amorevolezza e familiarità dell’ambiente educativo;
2. Assistenza – fisica, attiva, animante (ambiente educativo);
3. Prevenzione delle situazioni di disagio (contesto) e l’educazione all’ideale (fini);
4. Ragione – onesto cittadino (dimensione – fine);
5. Religione – buon cristiano (dimensione – fine);
6. Pedagogia dei doveri, della gioia e dell’impegno (livelli di realizzazione).

Proudly powered by WordPress | Theme: Baskerville 2 by Anders Noren.

Up ↑